Il prossimo 18 Ottobre 2015 entra nella fase conclusiva ed operativa la nuova norma relativa all’RC Auto, una novità che avrà un impatto non indifferente sulle abitudini dei consumatori Italiani. Si tratta dell’articolo 31 della legge 27/2012: “Contrasto della contraffazione dei contrassegni relativi ai contratti di assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada”, così come definito dal regolamento di attuazione D.M. 110/2013.
La norma in questione prevede la cessazione dell’obbligo di esposizione del contrassegno assicurativo; le imprese di Assicurazione hanno di fatto l’obbligo di comunicare telematicamente alla banca dati ANIA presso la Motorizzazione civile l’accensione di una copertura assicurativa. Non finisce qui, la rilevazione della copertura assicurativa avviene per il tramite di dispositivi elettronici di controllo a distanza che leggeranno le targhe dei veicoli e ne verificheranno la veridicità in tempo reale nella banca dati. Ad esempio La lettura della targa avverrà attraverso l’utilizzo di targa system, autovelox, telepass e tutor, varchi di accesso alle ZTL.
Ovviamente recarsi in Agenzia è ancora utile perché il certificato e la ricevuta di pagamento hanno ancora un impatto giuridico prevalente sulla dimostrabilità che il proprio veicolo sia regolarmente assicurato.
Per saperne di più sulla nuova norma RC Auto ecco alcune risposte ai primi quesiti ricevuti.
Cosa verrà consegnato al cliente all’atto della stipula della polizza RC Auto?
Il certificato di assicurazione (da non confondere con il contrassegno, che viene per l’appunto dematerializzato), la carta verde e la ricevuta di pagamento che in caso di mancato aggiornamento della banca dati assume carattere probatorio prevalente sull’esistenza della copertura.
Dopo la stipula del contratto RC Auto, quanto tempo devono attendere gli assicurati prima che la banca dati venga aggiornata?
Ulteriore fondamentale novità è l’obbligo per le compagnie di comunicare, in tempo reale, le informazioni sulle nuove coperture o sui rinnovi di polizza alla banca dati. In questo modo, anche pochi minuti dopo la stipula del contratto, è possibile circolare senza il pericolo di essere segnalati come trasgressori.
Cosa succede a chi circola in automobile senza assicurazione RC Auto?
Chi circola sulle nostre strade senza stipulare una polizza per la responsabilità civile auto commette un illecito (art. 193 del Codice della Strada) e rischia una multa che va da un minimo di 841 ad un massimo di 3.366 euro.
L’agente di polizia che accerta il mancato rispetto dell’obbligo di assicurazione dispone il sequestro del veicolo che viene poi prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio.
Se il tagliando RC Auto non sarà più esposto sul parabrezza, in caso di incidente come si potrà identificare la compagnia dei veicoli coinvolti?
In caso di incidente occorre chiedere all’altro conducente l’esibizione del certificato di assicurazione ovvero il documento ufficiale per attestare l’esistenza di una copertura assicurativa RCA.
In alternativa si può chiedere la polizza e la quietanza di pagamento. E’ bene ricordare che i nomi delle compagnie che assicurano i veicoli coinvolti nell’incidente rappresentano un’informazione indispensabile per la presentazione della denuncia di sinistro.
Cosa cambia per chi circola all’estero?
Per circolare nei paesi dell’Unione Europea (oltre ad Andorra, Svizzera e Serbia) sarà obbligatorio avere a bordo del veicolo il certificato di assicurazione che prova l’adempimento dell’obbligo assicurativo, mentre nei paesi extra UE continuerò ad essere obbligatoria la carta verde.
Elenco dei Paesi dove è obbligatoria la carta verde
- AL- Albania
- BIH – Bosnia e Erzegovina
- BY – Bielorussia
- MA- Marocco
- MD – Moldavia
- MK- Macedonia- F.Y.R.O.M.
- MNE- Montenegro
- RUS- Russia TN- Tunisia TR- Turchia IL- Israele IR- Iran
- UA- Ucraina